Concordia sulla Secchia - MO - Italy

Concorso internazionale di idee per la progettazione di una nuova piazza e di parte dell'edificato del centro storico di Concordia

International design competiton for the project of a new square and a building in the city center of Concordia

Se è vero che la ricostruzione o il restauro di un edificio simbolo può dare forti segnali in termini di rivitalizzazione del centro storico, non bisogna dimenticarsi della possibilità di agire in termini di trasformazione urbana. La riproposizione di un’immagine (recupero/restauro del patrimonio edilizio) non è capace da sola di cambiare il volto di una cittadina. Il lotto di progetto si trova all’incrocio tra viale Garibaldi e via della Pace, entrambi attualmente carrabili. La prima trasformazione urbana che da sola porterà benefici al centro storico è la pedonalizzazione parziale di queste due vie con la costituzione di una zona 30.

L’intervento di progetto dello spazio urbano è caratterizzato da una pavimentazione continua in autobloccanti in calcestruzzo ad alta resistenza posati a spina di pesce nella direzione perpendicolare a via Pace. Inserti longilinei in pietra piasentina fiammata, posizionati parallelamente al senso di marcia della zona 30, creano un disegno di piazza caratterizzato da una forte direzionalità che indica il senso di percorrenza veloce della piazza e definiscono, a nord, lo spazio per il posizionamento delle bancarelle del mercato settimanale. Nella parte sud invece, all’interno delle corsie definite dai ricorsi longitudinali, si vengono a creare aree a verde e aree a ghiaia per la piantumazione di alberi di piccolo e medio fusto. Le aree verdi, nella loro composizione, interrompono il flusso longitudinale e creano un flusso trasversale lento, dedicato ai pedoni. In prossimità delle aree verdi sono previste panchine ad identificare gli spazi dedicati alla sosta. Panchine e alberi sono accoppiati in modo da creare aree di sosta adeguatamente ombreggiate.

Gli elementi longitudinali “veloci” simboleggiano le linee di fratturazione delle superfici in seguito agli eventi sismici (ovviamente caratterizzati da una direzionalità ben marcata). Dove le linee di tensione si incontrano si generano le voragini. Fratture e voragini, rompendo la superficie artificiale, mettono a nudo la terra sottostante, terra vergine dalla quale rinascerà la vita.

Affrontando assieme alla piazza il tema del restauro e riutilizzo del portico di Palazzo Mari, si è deciso di innestare all’interno e al di sopra del portico un secondo edificio, indipendente dal primo. Con un’unica operazione si ottengono fini molteplici:

 

- Creazione del perimetro della piazza pedonale

Come già evidenziato, ci si sente all’interno di una piazza solo quando si è capaci di riconoscere il suo perimetro. Il nuovo volume alto fino a tre piani contribuirà a creare il limite ovest della piazza, così come la parte di edificio che affaccia su via Muraturi contribuisce a creare il perimetro a est.

 

- Aumento delle unità immobiliari costruite

Con la costruzione del nuovo immobile la città disporrà di uno spazio commerciale al piano terra, due spazi per uffici al primo e secondo piano e un loft residenziale al terzo piano.

 

- Restauro con destinazione d’uso del portico

Il restauro di un manufatto, se fine a se stesso, non vincolato alla scelta di una destinazione d’uso è un’operazione che riporta allo splendore antico del manufatto ma ne innesca contemporaneamente un processo di deperimento e distruzione. Legare il manufatto storico ad una destinazione d’uso ne garantisce la continua manutenzione dato che lo stato di salute del manufatto inficia l’uso dello stesso. Si propone pertanto di destinare il piano terra dell’edificio a centro di monitoraggio e divulgazione dello stato di avanzamento dei lavori di ricostruzione del centro storico.

 

- Completamento del fronte mutilato di via della Pace

Ad oggi la via Pace presenta un vuoto nella continuità dei suoi fronti dato che le volumetria di Palazzo Mari non vi sono più e il portico ne evidenzia la mancanza.

 

Crediti

Credits

Progetto architettonico/Design: spettrostudio

Rendering: spettrostudio